Esortazione

 

Sant’Annibale nella Prefazione che scrisse del libro, fa un’esortazione a tutte le anime consacrate: ai sacerdoti, ai religiosi e alle religiose, e a tante anime che si sono consacrate al servizio di Dio, insomma, a tutti battezzati.


Di sentimenti così intimi e dalle disposizioni così amorose di quest'anima, voi passerete nei sentimenti e nelle disposizioni stesse di Gesù Cristo Signor Nostro, nelle 24 Ore in cui pativa per nostro amore. Ed è impossibile che in questo compassionevole esercizio l'anima non si incontri con la dolentissima Madre Maria, e non si unisca alla stessa compassione e agli stessi affetti incomprensibili dell'Addolorata Madre di Dio! Sarà un vivere con Gesù penante e con Maria compaziente, e un accoglierne gli immensi eterni beni per sé e per tutti!

Che dire del gran mezzo che sarebbe questo per ogni Comunità Religiosa per avanzarsi in santità, per conservarsi, per crescere in numero di anime elette, e per aversi ogni più verace prosperità? Quanto impegno dunque ogni Comunità dovrebbe avere di praticare costantemente questo pio esercizio! E le anime di quella Comunità che giornalmente si avvicinano alla Sacra Mensa, farebbero la Santa Comunione con tali disposizioni di fervore, e con amore a Gesù, che ogni Comunione sarebbe un rinnovato sposalizio dell'anima con Gesù nella più intima e crescente unione di amore!

Se Gesù per un'anima sola che facesse queste Ore, risparmierebbe castighi a quella città e farebbe grazie a tante anime quante sono le parole di quest'Orologio doloroso, quante grazie potrebbe sperare una Comunità, da quanti difetti e rilasciamenti sarebbe guarita o preservata, e di quante anime procurerebbe la santificazione e la salvezza praticando questo pio esercizio!

Vi fosse in ogni Comunità un'anima, che si applicasse a praticarlo con più attenzione nel giorno, anche alle volte in mezzo alle giornaliere occupazioni, e la sera e la notte con un po' di veglia!
Ma sarebbe il colmo del divino e massimo profitto per la Comunità e per tutto il mondo, se un tale esercizio venisse praticato da tutte a turno di giorno e di notte!

 

P. Annibale Maria di Francia

 

 

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